Slow Food - Condotta Lamezia Terme

L'aglio rosa di Nicastro, un'eccellenza lametina tutta da scoprire

È in fase di recupero la produzione dell'aglio rosa di Lamezia Terme (Catanzaro), prodotto calabrese dalle caratteristiche uniche per forma, colore e profumo

Dimensioni medie, colore rosa del suo interno, profumo intenso, sapore poco amaro che perdura invariato dodici mesi: sono le caratteristiche organolettiche dell'aglio rosa di Nicastro, prodotto lametino storico che un gruppo di imprenditori ha deciso di riportare agli antichi splendori.

Col supporto della Condotta Slow Food di Lamezia Terme, i produttori di questa particolare pianta hanno intrapreso la strada verso il recupero dell'aglio rosa, prodotto conosciuto per le peculiari caratteristiche e legato al territorio e alla società. Infatti, la Fiera di San Pietro e Paolo è sempre stata il palcoscenico per la vendita dell'aglio rosa, evento atteso dai produttori perché momento clou dell'anno: si svolgeva già in periodo borbonico per i festeggiamenti degli Apostoli e nel 1826 il Re delle Due Sicilie, Ferdinando Secondo, promulgò addirittura un decreto per permettere il prolungamento della Fiera fino a cinque giorni (oggi ne dura tre, dal 27 al 29 giugno).

Tornando ai giorni nostri, la 45a Fieragricola di Lamezia dello scorso febbraio è stata l’occasione per il definitivo rilancio di questa specialità: insieme a Slow Food, infatti, si è voluta riversare parecchia attenzione all'aglio rosa di Nicastro, eccellenza del territorio di Lamezia Terme che permetterebbe non solo un riaffermarsi delle tradizioni locai, ma anche d'essere volano economico in senso occupazionale e di sviluppo.

Sono una decina gli attuali produttori dell'aglio rosa di Nicastro, i quali continuano a commercializzarlo nei tre giorni della Fiera dei Santi Pietro e Paolo. Un'incontro tra storia e tradizione che resiste nel tempo.

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